Il pioppo

Coltivazione e gestione diretta dei pioppeti > paesaggio e della comunità > salvaguardia delle foreste > servizio ecologico del pioppo > assorbimento della CO2 > coltivazione responsabile > coltivazione certificata

coltivazione e gestione diretta dei pioppeti

Panguaneta controlla la coltivazione di tutti i pioppeti da cui si rifornisce: in parte gestendo direttamente i terreni di coltivazione, per mezzo della propria Azienda Agricola Rosa Anna e Rosa Luigia (certificata secondo gli standard FSC®), in parte selezionando fornitori qualificati, cui richiede, oltre a garanzia di legalità, metodologie e procedure sostenibili.

Paesaggio e comunità

La presenza di pioppi nel paesaggio padano, quasi un'icona del territorio della valle del Po, oltre che un forte valore estetico e identitario, racconta una tradizione antica di pioppicoltura, connaturata agli usi di una comunità locale. Coltivare qui il pioppo significa dunque dare continuità a questa tradizione; adottare le moderne pratiche di gestione significa portare nella comunità locale i più rigorosi standard ambientali imposti dal mercato mondiale, a beneficio dell'ambiente circostante, della sostenibilità economica e della bellezza del paesaggio.

Salvaguardia delle foreste

Utilizzando alberi provenienti da piantagioni e non da foreste naturali, la produzione di compensato di pioppo Panguaneta scongiura il pericolo di disboscamento e dà impulso a una positiva espansione delle foreste, comprese quelle equatoriali di legno esotico.

Servizio ecologico del pioppo

Nei pioppeti moltissime specie animali e vegatali intrecciano elaborati scambi biologici. Un ettaro di pioppeto depura oltre 40.000 metri cubi d'acqua - in sostanza, il pioppo è un efficiente depuratore naturale. Con la filtrazione, le radici prevengono anche l'eutrofizzazione delle acque, con positive ricadute per l'habitat golenale e la biodiversità. Incrementare le superfici coltivate a pioppo accresce in modo esponenziale la restituzione di benefici all'ecosistema.

Assorbimento di CO₂

Il pioppo è in grado di depurare l'aria sottraendo all'atmosfera dai 70 ai 140 litri di anidride carbonica per ora e cedendo una pari quantità di ossigeno. Dal punto di vista ecologico, un ettaro di pioppeto assorbe in un anno circa 20 tonnellate di CO2. L'immagazzinamento del carbonio – il carbon sink – non si ferma sul campo ma prosegue dopo il taglio e la trasformazione in compensato. Anche quando farà parte di un arredo continuerà a svolgere questa importante funzione.

Coltivazione responsabile

l ciclo vegetativo del pioppo, assicurato dai migliori cloni selezionati e da una buona gestione colturale nel territorio golenale tra i fiumi Po e Oglio, è tarato sui 10 anni per ottenere una ottimale qualità del legno. Panguaneta utilizza preferibilmente densità d’impianto non superiori a 250-280 piante per ettaro e sesti d’impianto a rettangolo (6x7). Questi, oltre a favorire buoni accrescimenti diametrici, consentono di ridurre al minimo ovalizzazioni e curvature del tronco.

Coltivazione certificata

L'azienda agricola Rosa Anna e Rosa Luigia (partner principale di Panguaneta per la gestione dei pioppeti) ha aderito ai protocolli FSC® (Forest Stewardship Council® - license Code FSC-C019345), l'organizzazione indipendente che, a livello mondiale, promuove una gestione delle foreste e delle piantagioni che sia responsabile a livello ambientale e favorevole dal punto di vista sociale, con effetti comunque vantaggiosi sotto l'aspetto economico e di business. Il protocollo prevede inoltre che almeno il 10% della superficie gestita sia destinata ad area rappresentativa/di conservazione, in cui la flora e la fauna locali si sviluppano naturalmente e gli unici interventi di gestione sono mirati ad evitare rovine, infestanti o incendi. Man mano che l'azienda agricola acquisisce e gestisce nuovi pioppeti, l'area di gestione soggetta ai protocolli FSC® aumenta, diffondendone i benefici e le pratiche virtuose lungo tutta la filiera.